Four Winns H9 è l’incarnazione del bowrider, versatile e sportivo, una linea che non lascia nulla al caso. Sofisticato quanto raffinato, progettato per assaporare i piaceri della vita e navigare sia nelle calme acque dei laghi che nelle coste marittime, il fuoribordo Four Winns H9 simboleggia la libertà di navigazione.
La prua verticale, il bottazzo integrato e il parabrezza inclinato, creano una silhouette audace e senza tempo, materiali di altissima qualità si fondono perfettamente e l’ottimo layout permette di vivere la barca sia per le gite sportive o per momenti di relax. Questo modello FourWinns H9 è disponibile in due opzioni di propulsione, soddisfando le preferenze di tutti: una versione fuoribordo per veloci avventure d’altura e una versione entrobordo per godersi momenti di tranquillità attorno a una spaziosa piattaforma posteriore che, grazie alle aperture laterali di poppa e al generoso divano prendisole, crea un’area davvero piacevole. Il colore tabacco scelto su questo modello esalta l’altissima qualità del tessuto e della fattura di tutta la cuscineria di bordo.
L’ampio e protetto pozzetto di poppa a forma di L è perfetto per accogliere gli ospiti e creare momenti memorabili con la famiglia e gli amici, attrezzato con una cucina esterna completamente attrezzata (grill, lavello, frigorifero), ampi refrigeratori.
Un hard-top in vetroresina con tendalino di poppa elettrico completa quest’area, creando un’elegante zona d’ombra perfetta per assaporare le lunghe giornate di sole. Da notare che l’Hard Top può basculare e chiudere completamente l’area del pozzeto proteggendolo da intemperie. L’apertura centrale del parabrezza permette un facile accesso alla prua dove troviamo un’altra area, altrettanto conviviale, con divani e sedili che circondano l’intero perimetro che all’occorrenza possono essere trasformati in una ampio prendisole. Sulla sinistra è stato ricavato un gavone che separa la zona centrale dalla zona di prua dove è stato installata una toilette, mentre sulla destra troviamo un grande vano dedicato a due grandi ghiacciaie.
La consolle di guida risulta comoda grazie alla seduta davvero imponente con rifiniture di pregio. I due schermi Garmin posti quasi verticalmente offrono una lettura immediata dei dati di navigazione, la sensazione è quella di mettersi al volante di una supercar. Questo modello di Four Winns H9 che ci apprestiamo a provare è motorizzata con un entrobordo Volvo Penta 430 Cv
La prova in mare
La giornata non è la solita che si trova abitualmente quando si fanno le prove a Cannes, questa volta il tempo non è così splendido e il mare è abbastanza mosso con onde incrociate.
Usciamo da Port Canto con un filo di gas, siamo in quattro in barca e ci stiamo chiedendo se sia il caso di infilare la cerata dato lo stato del mare, 5 nodi è la velocità che dobbiamo rispettare fino al traverso del fanale rosso di Vieux port. Mi siedo alla guida e sistemo il sedile che può scorrere permettendo di trovare la corretta posizione. Chiudiamo la porta centrale del parabrezza in modo da ripararci dal vento e da eventuali spruzzi e di comune accordo ci dirigiamo verso Thèole sur Mer dove sembra esserci meno onda. Accelero velocemente per trovare un’andatura planante e far uscire la carena dall’acqua, a 3500 giri raggiungo la velocità di 16 nodi le onde si fanno più insistenti ma lo scafo non sbatte e grazie alla prua molto pronunciata e stretta fende l’acqua senza scomporsi. Raggiungo un’area più protetta al traverso del porto di La Rague e qui spingo le manette per godere di tutta la sportività di cui e intrisa questa Four Winns H9. Incredibile 5700 giri e 39 nodi con un consumo di 124 l/h, niente strappi e salti, morbida sull’acqua ma rigida nell’ andatura, correggo molto poco perché la barca corre che è un piacere. Inutile dire che a questa velocità in meno di un’ora potremmo raggiungere Saint Tropez e se non fosse che fuori della baia di Cannes il mare è veramente agitato, si potrebbe pensare di fare una prova un pò più lunga.
La guida di questa Four Winns H9 è davvero divertente e nonostante cerco di mettere sotto sforzo la carena passando più volte sulla mia scia e prendendo le onde ne modo più sbagliato possibile, per prima cosa la barca rimane asciutta e in secondo luogo il timone rimane preciso. Accelero in piena virata ma nonostante i continui cambi di rotta l’assetto rimane perfetto, sono piacevolmente stupito che una barca di appena 9 metri in un mare di questo tipo strapazzata in malo modo abbia fatto vedere di cosa è capace.
Rilevazione dati prova
Giri Motore | Velocità | Consumi l/h |
600 | 2,6 | 1,6 |
1000 | 4,5 | 1,8 |
1500 | 6 | 8,5 |
2000 | 7,6 | 13 |
2500 | 8,6 | 23 |
3000 | 11,2 | 32 |
3500 | 15,5 | 44 |
4000 | 23,2 | 53 |
4500 | 28 | 61 |
5700 | 39 | 124 |
Specifiche tecniche
Lunghezza fuori tutto | 9,11m |
LOA con piattforma | 10,13 m |
Baglio | 3,9m |
CE Certificatione | C12 |
Capacità Serbatio carburante | 76 l |
Dislocamento | 4037 kg |
Motorizzazione massima | 800 cv |