Global Order Book 2020, l’Italia è protagonista

La classifica, pubblicata ogni anno da Boat International, è stilata basandosi sugli ordini effettivi ricevuti dai cantieri navali. Quest’anno, per non aver comunicato i propri dati ufficiali, tre grandi players non parteciperanno individualmente a tale ranking. Stiamo parlando di Ferretti Group, Sunseeker e Princess Yacht. Ciononostante i loro valori stimati, sono stati inseriti nel calcolo totale del paese d’origine.
Ma torniamo alla classifica nazioni costruttrici che, oltre al Belpaese in cima con ben 268 superyacht in costruzione – ben sopra il 40% del totale della produzione mondiale – vede la Turchia farsi strada al secondo posto guadagnando ben due posizioni rispetto all’anno scorso a discapito dei Paesi Bassi che invece retrocedono al terzo gradino del podio.

Nell’articolo sul sito ufficiale di BOAT si conclude che il 2020 è un anno per i superyacht in stato d’attesa e ansia. Associando tale stato d’animo alla Brexit che rende i mercati anglosassoni incerti e alla mancata quotazione in borsa della Ferretti Group.

Dulcis in fundo per gli operatori del settore, investitori ed amanti della nautica, sono i numeri che secondo i dati ufficiali 2018 pubblicati nel 2019 dall’Ufficio Studi UCINA Confindustria Nautica, il valore della produzione italiana presenta un incremento del 78,5% rispetto al 2010, con uno stabile trend in crescita dal 2012 in avanti.
L’export, in particolare, ha registrato un incremento del 101,4% rispetto al dato base del 2010.



