Test in mare per il nuovo GS 48 Performance.
Quando un’imbarcazione da crociera veloce nasce dalle linee d’acqua della sua versione race, realizza l’inestimabile qualità di conservare prestazioni eccellenti “addomesticate” da un attrezzatura semplificata, pensata specificatamente per la crociera.
E questo postulato trova conferma assoluta nel GS 48 Performance di Cantiere del Pardo, che abbiamo appena provato.
La prova del GS 48 Performance

Se la seconda ti porta, molto comodamente alla meta, la prima è quella che regala emozioni durante la navigazione.
Il nuovo GS 48 Performance riesce invece a coniugare i due diversi aspetti. Basta timonarla per realizzare di essere a bordo di una barca comoda, facile da gestire e… davvero veloce.
Il vento nel golfo di Trieste soffia intorno a 12 nodi e crea delle onde leggere sulla superficie del mare. Giusto il tempo di aprire il lazy bag in cui è alloggiata la randa, che issiamo velocemente e srotoliamo il fiocco. Stringo il vento e mi metto in bolina. Lo strumento segna 8 nodi di velocità, con un angolo di vento reale di 55 gradi.
Stiamo andando forte.

Diminuisco leggermente la pressione che esercito con le mani sulla ruota, e mi ci faccio portare.
Il GS 48 Performance stringe ancora di più, e lo fa perdendo poca velocità.
A 50 gradi dal reale (30 di apparente) rimaniamo sempre sopra i sette nodi e mezzo, un risultato eccellente, specialmente se pensiamo che la barca è armata con un fiocco autovirante.
Ma quello che stupisce veramente è la precisione della ruota, l’assenza di trascinamento e la propensione dell’imbarcazione a trasformare, in velocità, le variazioni di intensità del vento.
Con queste premesse è facile trovarsi a giocare a orzare e poggiare, per navigare sempre al massimo della performance, con velocità medie sempre molto alte.

Virare con questa barca è una manovra estremamente semplice. Il fiocco è autovirante e la randa, in questo esemplare, ha il punto di scotta fisso.
Il GS 48 rimane quindi sempre veloce, non serve uscire poggiati per recuperare spunto.
La precisione della ruota aiuta la tenuta dell’angolo al vento e, in caso fosse necessario regolare le vele, i winch sono tutti lì, elettrici e a portata di mano.

Il vento ci regala un’aumento dei intensità di qualche nodo e, con un angolo al reale di 100 gradi, navighiamo alla bellezza di 10 nodi.
Il GS 48 Performance non fatica di certo a crearsi l’apparente.
A 150° dal reale lo strumento segna ancora più di sette nodi e mezzo, una velocità di tutto rispetto, ottenuta senza ricorrere ad un gennaker.
Gli interni del GS 48 Performance

Il layout dell’imbarcazione è costituito da una grande dinette centrale, una cabina armatoriale con bagno ad uso esclusivo e due cabine di poppa con un bagno ad uso comune che svolge anche la funzione di day toilet.
A sottolineare l’attenzione del cantiere al dettaglio troviamo alcuni particolari, degni . di nota, che possono fare la differenza durante la permanenza a bordo.
Posto sotto al grande letto armatoriale, oltre agli stipetti laterali, vi è ad esempio un capiente cassetto di stivaggio, che è accessibile senza dover sollevare il materasso.

Il bagno che serve le due cabine a poppa, ha un accesso privilegiato da quella del lato destro che è anche la più grande tra le due. Questo spazioso locale ospita anche un armadio che funge da asciugatoio per le cerate bagnate.
Anche la dinette, illuminata in modo naturale, presenta due particolari interessanti.
Il primo è il tavolo da pranzo che, posto nella parte sinistra, ha un meccanismo di chiusura che, oltre ad essere pratico nell’utilizzo, ne riduce di molto le dimensioni, permettendo una facile circolazione tra le sedute.

A completare la dinette è la cucina a L che, attrezzata con fuochi basculanti e un ampio lavandino, presenta due frigoriferi: uno a pozzetto, l’altro a cassetto.
Qui, la chicca per chi ama cucinare a bordo, è un vano rifiuti a pozzetto che, tramite un’apertura posta sul piano cottura, fa si che si possano eliminare gli scarti in modo comodo e veloce .
Conclusioni
Il GS 48 di Cantiere del Pardo nella versione Performance da noi provata piacerà agli armatori che amano navigare veloci in crociera, in equipaggio ridotto.
Il cantiere è inoltre disponibile ad introdurre elementi della versione Race (materiale di costruzione, attrezzatura di coperta ed interni) su quella Performance (e viceversa).
Questo significa che la possibilità di stabilire il punto di compromesso tra prestazioni e confort, è a discrezione dell’armatore.
Non un dettaglio di poco conto.
Tabella prestazioni GS 48 Performance
Rilevazioni effettuate con vento dai 12 ai 14,5 nodi, mare leggermente mosso, 6 persone a bordo. Motorizzazione della barca in prova: Volvo 75 Cv Sail Drive con elica a tre pale abbattibili.
| TWA (angolo reale al vento) | AWA (angolo apparente al vento) | Vento (N) | Velocità barca (N) | |
| Bolina con fiocco autovirante | 50 | 28 | 12 | 7,6 |
| 55 | 35 | 12,5 | 8 | |
| 70 | 42 | 12,5 | 9 | |
| Poppa con code zero | 95 | 60 | 13 | 8,7 |
| 100 | 61 | 14 | 10 | |
| 105 | 67 | 14,5 | 9 | |
| 130 | 92 | 14,5 | 9 | |
| 150 | 124 | 14,5 | 7,7 |
Scheda tecnica GS 48 Performance
| Architettura Navale | Marco Lostuzzi |
| Deck and Interior Design | Nauta Design |
| Lunghezza | 14,90 m |
| Llunghezza fuori tutto | 15,85 m |
| Larghezza | 4,5 m |
| Pescaggio | 2,80 m (2,60 opt) |
| Dislocamento | 11.500 kg |
| Tipologia costruzione scafo | VTR epossidica vinilestre (infusione – carbon opt) |
| Motore | 50 cv – 75 cv – 80 cv Sail Drive |
| Serbatoio carburante | 220l |
| Serbatoio acqua | 360 l |
| Superficie velica | 127,35 m |
| categoria CE | A Ocean |



