L’illuminazione è un aspetto fondamentale di qualsiasi abitazione, che si trovi sull’acqua o nella terraferma, sia per ragioni di funzionalità che di stile. In questo ambito, QU continua a distinguersi per le sue soluzioni iconiche e di design, che rappresentano il dettaglio raffinato immancabile negli ambienti più eleganti.
L’azienda italiana è una realtà emergente nel settore dell’illuminazione tecnico-decorativa, di recente il brand ha lanciato una soluzione luminosa che lascia letteralmente a bocca aperta per la sua bellezza e praticità: si tratta di Duolì, lampada custom che si adatta anche agli ambienti non nautici, come per esempio gli alberghi di lusso. Un prodotto che segna il coronamento della visione di luce portata avanti da QU, che di recente si è distinta alla Milano Design Week 2025 con l’installazione “Quattro – a taste of light”.
Duolì, design e versatilità per ogni contesto
Duolì è una lampada da tavolo nata come elemento custom per il progetto di illuminazione dell’Hotel Capitolo Riviera di Nervi, firmato dagli architetti Parisotto+Formenton per QU. Il suo design evocativo trae ispirazione dall’iconico copricapo asiatico a cono in paglia di riso, traducendo quella semplicità funzionale in una forma pura, essenziale e senza tempo. Con la sua estetica raffinata e la silhouette leggera, Duolì si distingue per la capacità di adattarsi armoniosamente a molteplici ambienti, dalle abitazioni private agli spazi professionali e di hospitality come uffici e hotel, ma anche yacht e superyacht.
L’esile stelo di Duolì, che richiama i giunchi piegati dal vento, sostiene un paralume dalle linee delicate, capace di diffondere una luce morbida e concentrata, ideale per leggere, lavorare o creare un’atmosfera intima e accogliente. Un design, quello creato da QU, in grado di spiccare in qualsiasi contesto: in casa, Duolì si integra perfettamente negli spazi sia moderni che classici grazie al suo design senza tempo, diventando un punto luce elegante su scrivanie, comodini o tavolini; in ufficio, la versione con morsetto offre una soluzione pratica per ottimizzare lo spazio sul piano di lavoro, garantendo una luminosità adeguata e un tocco di stile distintivo; mentre negli alberghi e nelle imbarcazioni, Duolì si trasforma in un complemento d’arredo funzionale e decorativo, contribuendo a creare ambienti sofisticati e ben illuminati nelle camere, nelle hall o nelle cabine.
Interamente realizzata in alluminio, Duolì combina leggerezza e solidità. La base, disponibile nella versione asimmetrica per appoggio o con morsetto, assicura stabilità e praticità senza sacrificare l’eleganza. Ogni elemento è pensato per garantire massima funzionalità e durata, rendendo la lampada firmata da QU un investimento durevole e dal fascino intramontabile. Sono ben sette le finiture disponibili – Black, White, Sage Green, Fierce Green, Night Blue, Ancient Brick e Silver Grey – che riflettono un’attenzione particolare alle tendenze contemporanee, consentendo di scegliere la tonalità più adatta a ogni contesto. Inoltre, come tutti i prodotti QU, Duolì può essere personalizzata su richiesta per soddisfare le esigenze di progetti su misura, garantendo un’esclusività che la rende perfetta per ambienti di alto profilo.
L’installazione di QU che conquista la Milano Design Week
Oltre al lancio di questo nuovo prodotto, QU di recente si è fatta notare alla Milano Design Week 2025, dove l’azienda è stata presente per la quarta volta con un allestimento che racconta la propria visione di luce. L’installazione, dal titolo “Quattro – a taste of light”, è il quarto episodio fuorisalone frutto della collaborazione tra l’azienda ravennate e l’art director Aldo Parisotto di Parisotto+Formenton Architetti. Quest’anno il progetto ha posto al centro la relazione tra la luce e la convivialità, proponendo un percorso di scoperta articolato in quattro momenti: dal giardino agli ambienti interni si incontravano differenti esperienze di ospitalità, pensate per modalità di fruizione e momenti diversi della giornata. Durante il percorso la luce si armonizzava con i quattro ambienti, modulando esperienze a diverso grado di intimità e atmosfera, come in una degustazione dove ogni assaggio compone una sinfonia sensoriale.
Nel giardino un allestimento en plein air, con tavoli bistrot su una pedana immersi tra le camelie e sotto la grande magnolia, ha permesso di godere della frizzante aria primaverile in un contesto di pausa dalla frenesia del salone. L’atmosfera si completava con la luce soffusa di lanterne a batteria e discreti corpi illuminanti nel verde, creando un’ambientazione soft con una vista privilegiata sulla mini-cucina allestita nella serra, dove la luce è stata sapientemente usata per dare accento e vitalità alla buona tavola, trasformandosi a sera in un suggestivo bagliore.
Molto suggestivi anche gli interni, che ospitavano tre diverse ambientazioni: nella prima sala una chef’s table a ferro di cavallo favoriva un’ospitalità informale, impreziosita da uno chandelier site specific che inondava lo spazio di una luce diffusa, simbolo della capacità di QU nel realizzare soluzioni su misura; mentre la seconda sala, intima e riservata, era dedicata a un grande tavolo rotondo per invitare a una sosta più prolungata e alla conversazione. Infine, la working lounge situata negli spazi retrostanti della casa era dedicata al relax e alle relazioni con un living e un ampio common table.
L’intero percorso si è fatto così portavoce della visione di QU, coniugando perfettamente scelte tailor made e standard. Inoltre, attraverso l’utilizzo di sole quattro collezioni declinate in corpi illuminanti per interni ed esterni, la mission aziendale è stata espressa al meglio: offrire un’unica proposta di corpi illuminanti in grado di garantire coerenza e continuità progettuale, ovunque vengano applicati.