A Collesalvetti, nella quiete operosa del cantiere dove generazioni di pescatori e appassionati hanno visto nascere le loro barche, la notizia della scomparsa di Marco Tuccoli – storico imprenditore livornese e anima di Tuccoli Marine – ha suscitato profonda commozione. Marco si è spento domenica 23 novembre per un malore improvviso, lasciando un vuoto umano e professionale in un settore che lo ha visto protagonista per decenni.
Figlio di Ivano Tuccoli, fondatore del cantiere nel Dopoguerra, Marco aveva raccolto l’eredità familiare trasformando quel laboratorio artigianale in un punto di riferimento della cantieristica italiana, in particolare nel segmento dei fisherman. La sua guida, sempre salda e appassionata, ha contribuito a consolidare la reputazione di Tuccoli come marchio sinonimo di solidità, affidabilità e cura del dettaglio.
Marco era un uomo capace non solo di unire visione imprenditoriale e conoscenza pratica del mare, ma anche di trasformare queste qualità in una guida costante per chi lavorava con lui. Sotto la sua direzione, Tuccoli è riuscita a fondere in modo sempre più armonioso la tradizione artigiana, maturata in anni di esperienza tramandata, con un know-how tecnico in continua evoluzione, dando così vita a imbarcazioni pensate per accompagnare, con affidabilità e carattere, intere generazioni di pescatori e appassionati del mare. Un’identità solida, costruita nel tempo, che ancora oggi continua a definire e ispirare l’anima del cantiere.

Il ricordo di Marco continua a vivere non soltanto nelle imbarcazioni nate dalla sua visione, ma anche in tutte le persone che, nel corso degli anni, le hanno portate in mare facendone esperienza diretta. Ogni barca rappresenta un frammento del suo modo di intendere il lavoro, la passione e il rapporto con l’acqua. Si tratta di un patrimonio di competenze, dedizione e sensibilità che rimane profondamente inciso nella storia del cantiere e che, come un’eredità preziosa, continuerà a orientarne le scelte e il cammino nel futuro.



