Con grande entusiasmo, Nicholas Harvey, Chief Revenue Officer di Aquila Catamarans, ha aperto la conferenza stampa all’Annapolis Sailboat Show annunciando l’ingresso del gruppo nel mercato dei catamarani a vela. “In un certo senso torniamo alle nostre radici” ha spiegato. “Lex e Alain Raas, i fondatori dell’azienda, hanno iniziato dalla vela e noi vantiamo una solida esperienza anche nel charter”.
Aquila punta sul mercato dei catamarani a vela
Oggi molti cantieri stanno dirottando la produzione dai catamarani a vela a quelli a motore, ma Aquila sceglie volutamente una strada diversa. “Il mercato dei cat a vela vede circa 1100-1200 nuove unità l’anno, mentre quello dei powercat si ferma a 450-500” spiega Harvey, che conosce bene il settore grazie alla sua lunga esperienza in Beneteau e Jeanneau. “C’è quindi ancora molto spazio per crescere e noi siamo pronti a farci notare”.
Con questa mossa Aquila continua a inseguire la propria missione: diventare “la prima azienda di catamarani al mondo”. È vero però che si affaccia in un segmento già piuttosto affollato, dove almeno una mezza dozzina di marchi consolidati si contendono l’interesse degli armatori.
Il piano di lancio globale di Aquila
Aquila offrirà modelli pensati sia per il charter sia per gli armatori privati. Molte delle caratteristiche che hanno reso riconoscibili i loro powercat saranno presenti anche sulle versioni a vela, come i passaggi frontali dalla coperta al flybridge, il solido ponte di prua, la timoneria centrale, le ampie vetrate panoramiche, il grande frigorifero in stile domestico e l’apprezzata area bar a poppa con sgabelli. Le configurazioni andranno da quattro a sei cabine, tutte con accesso indipendente. In più, chi acquista un modello da charter potrà sempre riconfigurarlo in un layout armatoriale in un secondo momento. Gli scafi saranno costruiti in un unico stampo e tra le opzioni non mancheranno la gruetta per il tender, brevettata da Aquila, e la propulsione ibrida Hybrid Ocean Drive, che abbina motori Volvo Penta a unità elettriche Torqeedo.

Come specificato in conferenza stampa, i nuovi modelli non saranno dei semplici powercat riadattati con un albero e motori ridotti , ma imbarcazioni completamente riprogettate da zero, firmate J&J Design. Il tutto sostenuto dalla solidità del Sino Eagle Group, che con un cantiere navale da 120 mila metri quadrati e un grande potere d’acquisto punta chiaramente a posizionarsi in modo competitivo, anche se i listini non sono ancora stati svelati.
Negli Stati Uniti, in Messico e nei Caraibi la distribuzione sarà affidata in esclusiva a The Catamaran Company, mentre in Europa e nel resto del mondo Aquila sta ancora definendo una rete di dealer dedicati.

Il lancio della nuova gamma partirà a febbraio 2026: l’Aquila 50ES farà il suo debutto al Miami International Boat Show per poi approdare, qualche settimana dopo, all’International Multihull Show di La Grande Motte, nel sud della Francia. Il 44ES arriverà entro la fine del 2026, mentre il 63ES vedrà la luce nel 2027.
“Con questa serie vogliamo proporre un prodotto in grado di dominare la categoria- ha dichiarato Harvey – Siamo convinti di avere tra le mani modelli davvero vincenti”.
 
				
 
 
 
 
 
 
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