Da oltre un secolo, le porte delle navi e delle imbarcazioni più belle del mondo si aprono grazie a un nome che è diventato sinonimo di eccellenza italiana: F.lli Razeto & Casareto. Con sede a Sori, nel cuore della Liguria, l’azienda continua a rappresentare un punto di riferimento internazionale nella progettazione e nella produzione di accessori, serrature e maniglie per la nautica, dai superyacht alle navi da crociera, fino ai grandi liner. In vista del METSTRADE 2025, che si terrà ad Amsterdam dal 18 al 20 novembre, Andrea e Giangi Razeto raccontano un’azienda in piena evoluzione, fedele alle sue radici ma proiettata verso nuovi linguaggi di design e di sostenibilità.
F.lli Razeto & Casareto, l’evoluzione del lusso e la personalizzazione come cifra del presente
“Negli anni Venti e Trenta – spiega Andrea Razeto – a bordo dei grandi transatlantici il lusso era totale: ogni ambiente, riccamente decorato, era firmato da architetti celebri. Quel tipo di eleganza è andato via via scemando con la fine dell’epoca dei liner, ma oggi ne ritroviamo lo spirito nelle navi da crociera extra-lusso e negli yacht, dove la personalizzazione è tornata a essere determinante”.
Un ritorno, dunque, alla ricerca del bello, ma con linguaggi nuovi e materiali contemporanei. “Le richieste di oggi – aggiunge Andrea – arrivano dagli armatori, non dai cantieri. Chi compra una barca vuole ritrovare a bordo la stessa qualità e lo stesso comfort che ha nelle proprie abitazioni o nei propri uffici. È questa domanda, sempre più esigente e raffinata, a guidare l’evoluzione del design nautico“.
Anche il dialogo tra architetti e cantieri si è intensificato: “Oggi l’armatore si porta il proprio architetto, lo fa collaborare con i progettisti del cantiere, e insieme definiscono ogni dettaglio. È un approccio che mette al centro la personalità dell’armatore e che ci spinge, come produttori di accessori, a rispondere con soluzioni sempre più personalizzate”.
Sostenibilità e ricerca: un approccio concreto
La sostenibilità, per F.lli Razeto & Casareto, è una realtà consolidata, non un semplice slogan. “Lavoriamo metalli riciclabili per definizione – sottolinea Andrea – e da anni abbiamo eliminato i trattamenti galvanici a base di cromo esavalente, sostituendoli con soluzioni ecologiche che mantengono la stessa resistenza alla corrosione”.
L’azienda sta inoltre completando il percorso di certificazione ambientale e gestionale, con l’obiettivo di redigere un proprio bilancio di sostenibilità. “Seguiamo l’evoluzione delle normative, ma anche la nostra sensibilità ci spinge in quella direzione. Quando collaboriamo con partner esterni – aggiunge Andrea – cerchiamo fornitori e materiali che garantiscano innovazione e rispetto ambientale“.
Andrea e Giangi Razeto, due anime complementari
La forza dell’azienda risiede anche nell’equilibrio tra le due anime che la guidano. “Ognuno di noi – racconta Andrea – ha seguito la propria indole, grazie anche a nostro padre, che ci ha spinto nelle direzioni più adatte alle nostre inclinazioni. Io mi occupo delle normative e dei rapporti istituzionali, Giangi porta invece l’estro creativo e la visione artistica”.
Un equilibrio che si traduce in sinergia: la solidità industriale e la visione gestionale di Andrea si fondono con la ricerca estetica e concettuale di Giangi, dando vita a un laboratorio d’idee dove tradizione e innovazione convivono con naturalezza.
Il valore del Made in Italy per F.lli Razeto & Casareto
Radicata a Sori, F.lli Razeto & Casareto continua a credere nella forza del territorio. “Siamo qui per tradizione – afferma Andrea – ma anche per identità. La maggior parte dei nostri collaboratori proviene da questa zona, alcuni sono alla terza generazione. Formiamo internamente il personale ed è importante crescere insieme”.
Sul significato del Made in Italy, Andrea è netto: “Produrre in Italia significa mantenere qui la ricchezza. Se delocalizzi, la ricchezza la crei altrove. Il Made in Italy ha ancora un valore fortissimo, ma deve essere autentico, non raccontato”.
In quella piccola valle ligure dove un tempo prosperavano fonderie e officine, oggi l’azienda è una delle poche realtà industriali rimaste, simbolo di una tradizione che si rinnova nel tempo.
Trasformismo, leggerezza e iconicità: i tre pilastri del presente di F.lli Razeto & Casareto
In vista del METSTRADE 2025, Giangi Razeto presenta tre concetti chiave che guidano la ricerca dell’azienda: Trasformismo, Leggerezza e Iconicità.
Il “trasformismo” è il dialogo tra mondi diversi, come dimostra una delle novità che debutteranno ad Amsterdam: una maniglia realizzata in collaborazione con un produttore di calci per armi sportive. “Abbiamo utilizzato – racconta Giangi – un laminato multistrato di betulla nordica certificata FSC, proveniente da foreste a crescita controllata. Mi ha colpito il modo in cui viene lavorato, quasi come un tatuaggio sul legno. È una contaminazione che racconta la nostra voglia di esplorare“. “Molte delle nostre novità nascono proprio da contaminazioni con altri mondi produttivi – prosegue Giangi – Ci piace esplorare linguaggi diversi e portare nel nostro settore materiali inediti, purché abbiano una loro coerenza tecnica e sostenibile”.
La “leggerezza“, invece, trova la sua espressione nella collaborazione con un designer francese, Christophe, con cui è stata creata Chrissy, una nuova maniglia pensata per le imbarcazioni fino a 20 metri, dove gli spazi non sono eccessivamente grandi e dove la distribuzione del peso è fondamentale. “Abbiamo ripreso – spiega Giangi – Lezioni americane di Italo Calvino: leggerezza come purezza di forma e di funzione. È una maniglia che unisce performance e pulizia stilistica, concepita insieme alle nostre serrature e rosette, non adattata in seguito”.
Infine “iconicità“, che per l’azienda rappresenta la capacità di trasformare un oggetto tecnico in simbolo. “Questo concetto – racconta Giangi – è stato premiato dal German Design Council con l’Iconic Award. È un riconoscimento che celebra il nostro modo di dare identità agli oggetti, rendendoli immortali nel tempo”.
F.lli Razeto & Casareto, sguardo al futuro
Guardando avanti, F.lli Razeto & Casareto prosegue il suo percorso di espansione in nuovi mercati. “Stiamo esplorando l’Arabia Saudita – spiega Andrea – dove si stanno investendo enormi risorse nello sviluppo turistico e nautico. È un mercato interessante anche per le sinergie con l’edilizia di lusso, un ambito dove le nostre soluzioni trovano applicazioni naturali”.
L’azienda rimane solida anche di fronte alle oscillazioni del mercato nautico. “Vediamo una stabilizzazione – osserva Andrea – ma non un calo. Le barche più grandi mantengono ordini importanti, mentre il segmento medio è quello più sensibile. Ci preoccupa piuttosto il crescente peso della finanza nel settore: troppa spinta speculativa può generare rischi, come insegna la storia”.
Tra tradizione, sperimentazione e consapevolezza, F.lli Razeto & Casareto conferma così il suo ruolo di ambasciatore del Made in Italy nel mondo, portando al METSTRADE 2025 una visione che unisce arte, ingegneria e responsabilità.








